Volvo nel corso della sua lunghissima e gloriosa storia - il marchio inizia a costruire automobili nel lontano 1927 - è diventata famosa in tutto il mondo in particolare grazie a due tipologie di auto. Da un lato ci sono le sue grandi berline di rappresentanza, capaci di fondere in perfetta armonia lusso e sobrietà come poche altre automobili saprebbero fare. Dall’altro le intramontabili station wagon, che hanno fatto scuola un po’ dappertutto.

E’ per questo che quando è arrivato il momento di rilanciare in grande stile la Volvo gli svedesi non si sono limitati a ripensare un solo modello alla volta. Ma, nel caso di berlinona e station, hanno agito in simultanea, come se non ci fosse nemmeno un minuto da perdere.

E' così che, in un sol colpo, dalla matita del designer Thomas Ingenlath sono scaturite all'unisono le nuove Volvo S90 e V90. La prima è l’ammiraglia, la punta di diamante dell’intera gamma, erede della longeva S80. La seconda invece è la station per eccellenza, figlia della precedente V70, ma capace di incarnare lo stesso spirito delle leggendarie familiari svedesi, dalla Amazon alla 240.

Con loro basta uno sguardo per capirle. Per sentire le loro origini, squisitamente svedesi. S90 e V90 sono due auto, certo, ma prima di tutto sono due Volvo. E finalmente possono tornare a gridarlo al mondo, non senza una punta di orgoglio. La loro eleganza possente, così unica, sembra un chiaro manifesto programmatico nei confronti delle solite tedesche. La sensazione, guardandole, è quella di due auto che ci stanno dicendo, guardandoci dritto negli occhi: “Ehi ragazzi, siamo tornate. Ora ci siamo anche noi e non abbiamo mai fatto così sul serio”.

Capitolo 2L'eleganza sobria del Nord
Volvo S90 e V90 - L'eleganza sobria del Nord