Quando vedo la nuova XC90 non posso fare a meno di pensare alla grande rinascita che sta vivendo la Volvo. E’ un meccanismo di pensiero quasi automatico. Questo marchio automobilistico del resto, dopo la controversa gestione precedente, aveva una gran voglia di riscoprire le sue origini svedesi. E grazie alla lungimiranza dei cinesi di Geely, nuovi proprietari del brand, Volvo è tornata finalmente ad avere carta bianca nello sviluppo di nuovi modelli, tecnologie, piattaforme. La nuova XC90 è il primo modello di questa nuova era. La guardo e la riguardo e quello che vedo è sempre lo stesso. Un’auto che sfrutta ogni suo centimetro per urlare al mondo la sua autentica “svedesità”. Seguitemi in questo viaggio alla riscoperta di una identità.

Tanto per cominciare dovete sapere che la nuova Sport Utility viene costruita in Svezia, negli storici stabilimenti di Torslanda, nei pressi di Göteborg. Per di più su una nuova piattaforma e con nuovi motori 100% Volvo, sviluppati e costruiti interamente in Svezia. Mi è capitato spesso di sentir parlare della nuova XC90. Ai saloni dell’auto, in treno, tra colleghi e con gli amici. Alcuni, magari solo dopo uno sguardo superficiale, la dipingono come una Sport Utility dal design classico e piuttosto conservativo. Secondo me non si potrebbe cadere in un errore più madornale. Perché quest'auto, più di molte altre, riesce a fare la vera differenza in tanti piccoli, grandi dettagli.

 

Partiamo dal volto che, come sempre, finisce per caratterizzare in maniera unica un'automobile. Qui trovate una calandra che è un grido di appartenenza svedese. La griglia infatti torna ad assumere la classica configurazione a listelli verticali, scomparsa da più di 10 anni, tipica delle Volvo più autentiche e leggendarie. E chi si dimentica una leggenda come la 240? E poi gli elaborati fari adattivi full led assumono l'evocativa fisionomia "a martello di Thor”. Cosa significa? Così li hanno battezzati gli stilisti Volvo, in omaggio ad una delle principali divinità della Scandinavia.

Il momento che mi gusto di più però è quando salgo a bordo della XC90. Ogni volta che apro e chiudo una portiera non è mai un momento scontato o del tutto “meccanico”. Vivere l’atmosfera di quest’auto infatti è un puro piacere perché fa di tutto per rilassarti e farti assaporare l’emozione di ogni viaggio. Quando salirete la prima volta, capirete fino in fondo tutto quello che vi sto raccontando. Anche qui all’interno - e sono sicuro che ve ne siate già accorti - il tema dell'orgoglio nazionale ritorna con forza. E non è di certo un caso visto che l'idea di base dei designer era proprio quella di ricreare all'interno l'atmosfera calda e accogliente del più classico salotto svedese. Se iniziate a perdervi insieme a me in questo mondo ovattato scoprirete materiali morbidi, di grande qualità e soprattutto una luminosità eccezionale. Il segreto di questa luce avvolgente sono le ampie superfici vetrate e soprattutto il maxi tetto panoramico. Ma se siete dei bravi osservatori avrete notato anche alcuni dettagli espliciti molto originali, che rimandano alla migliore tradizione svedese.

 

Se non li avete scovati non c’è problema, siamo qui apposta per farveli scoprire uno ad uno. I sedili per esempio, rivestiti in morbida pelle Nappa, sono impreziositi da una piccola bandierina della Svezia – caso mai ci fossero dubbi sulla provenienza del pellame – e quando vi preparerete a iniziare ogni nuovo viaggio scoprirete che sulla fibbia metallica delle cinture di sicurezza brilla l'incisione “Since 1959”. In quell'anno infatti era proprio la Volvo a lanciare sul mercato la prima cintura di sicurezza a tre punti, proprio come quella che tutti noi oggi utilizziamo quotidianamente. La parte che mi è piaciuta di più? Senza dubbio la zona del tunnel centrale. Guardate i comandi per l'accensione e la selezione delle modalità di guida. E’ come se fossero dei gioielli, che sfoggiano una scintillante finitura simile al prezioso luccichio dei diamanti.

Se poi siete grandi amanti della tecnologia, proprio come me, la XC90 è senza dubbio l’auto fatta su misura per voi. La vera chicca è il nuovo sistema multimediale Sensus, che si serve di un maxi schermo verticale. I veri appassionati l’avranno già pensato: sembra propria quello della Tesla Model S! Qui troverete tutte le funzioni della vettura. E quando diciamo tutte, intendiamo proprio tutte, fino all'ultima, tanto che persino il clima si comanda attraverso il display touch. Non pensiate però che tutto questo sia frutto soltanto della volontà di stupire, tutta estetica e poca sostanza. Come potete vedere attraverso i vostri stessi occhi, questa scelta radicale ha avuto conseguenze enormi su stile ed ergonomia, dal momento che si sono potuti eliminare tutti i tasti e comandi “fisici”. Ed è per questo che la plancia, nel suo complesso, vi appare così pulita ed elegante nella sua razionale semplicità.

 

Il bello di questo sistema poi è che gli Svedesi si sono ispirati, in senso positivo, alle logiche di funzionamento del vostro iPad. Quindi con il Sensus si naviga per menù sovrapposti ed è tutto sempre molto semplice ed intuitivo. Quando lo userete per la prima volta poi non potrete fare a meno di notare che touch è davvero immediato, rapido e, a differenza di altri sistemi simili, scoprirete che risponde subito ai comandi, senza fastidiose incertezze o tentennamenti. Se siete freddolosi poi non avete nulla da temere. Il Sensus può essere azionato anche con i guanti, grazie ad una tecnologia ad infrarossi. Peccato solo per il navigatore, che a volte è un po' in ritardo.

Ho sempre avuto il pallino degli impianti audio in auto. Un po’ perché adoro la musica. Sia ascoltarla che suonarla. Un po’ perché le canzoni giuste possono trasformare un viaggio in un ricordo perfetto. Ed è per questo che l’impianto audio sviluppato da Bowers & Wilkins, in stretta collaborazione con Volvo, merita un capitolo a parte. E non solo perché sprigiona 1.400 Watt di potenza attraverso qualcosa come 19 altoparlanti, ma soprattutto perché è stato studiato in maniera quasi ossessiva dai tecnici del suono. L’obiettivo, tanto per chiarire le cose, era quello di riprodurre fedelmente la qualità acustica della sala da concerto di Göteborg e di offrire ai passeggeri un'esperienza sonora unica. E se pensate che tutto questo sia solo figlio di sterili logiche di marketing - dobbiamo ammetterlo - vi sbagliate di grosso. Questo impianto è qualcosa di fenomenale. Ha un respiro sconosciuto – ricordatevi che siamo sempre a bordo di un SUV e non in studio di registrazione – e regala una tridimensionalità del suono veramente mozzafiato. Provate per credere. Attenzione però, c'è anche qualche piccolo limite. Se mantenete attivi gli effetti sul suono più elaborati e vi dovesse arrivare una chiamata infatti, vi toccherà sentire la voce al telefono "effettata", proprio come se fosse musica classica.

Alla Volvo mi hanno raccontato che la nuova XC90 è l’auto più tecnologica e sicura del mondo. Niente male come biglietto di visita, ho pensato. Poi sono andato alla ricerca delle risposte, per sapere se mi avevano detto la verità. Ed ecco cosa ho scoperto. La chiave di lettura è tutta racchiusa nelle sofisticatissime tecnologie IntelliSafe. Prima di tutto non c'è da temere per le dimensioni, nemmeno in città, anche se si sfiorano i 5 metri di lunghezza. La XC90 infatti è capace di parcheggiarsi da sola, sia nei posti auto paralleli al senso di marcia che in quelli perpendicolari, proprio come la più agile delle citycar. Ma siccome in casa Volvo “il futuro è già qui”, con l’AutoPilot potrete regalarvi un primo assaggio di guida totalmente autonoma in condizioni di traffico intenso, per esempio in coda. In autostrada poi rilassatevi, proprio come ho fatto io durante il mio lungo viaggio in compagnia della XC90. Il cruise control attivo, oltre a frenare e ad accelerare autonomamente, vi aiuterà anche a mantenere la traiettoria con leggere correzioni del volante. Forse questo sistema va ancora perfezionato - ogni tanto mostra qualche piccolo tentennamento - ma è davvero il non plus ultra della tecnologia automobilistica.

Ma per la XC90, come ogni Volvo che si rispetti, la vostra incolumità è un vero chiodo fisso. Su quest'auto c'è un sistema unico al mondo pensato per proteggere al massimo voi e la vostra famiglia in caso di uscita di strada involontaria. E poi l’ultima evoluzione del sistema City Safety, in grado di riconoscere non solo veicoli, ma ora anche pedoni e ciclisti. Pensate tutte le volte che non avete visto per sbaglio un ostacolo imprevisto. Bene, in tutti questi casi, d’ora in avanti, sarà la XC90 a proteggervi. Per di più anche in punto di svolta, all'interno di un incrocio, in presenza di veicoli o di ostacoli non visibili dal conducente.

Non siamo rimasti poi in molti (forse). Ma io appartengo ancora a quella categoria di appassionati che amano i motori. Le meccanica. In maniera forse illogica e irrazionale. Per questo sono andato a cercare cosa avesse da offrire di particolare sotto al cofano la XC90. E anche qui ho trovato soluzioni tecniche, in un certo senso, controcorrente. Dovete sapere infatti che gli svedesi hanno deciso coraggiosamente di mandare in pensione i vecchi 5 e 6 cilindri in linea, così come il mastodontico V8, giudicato ormai un vecchio dinosauro. Al loro posto, Volvo ha sviluppato in house una moderna famiglia quattro cilindri da 2.0 litri sovralimentati, benzina o diesel.

 

Volete sapere come vanno? Con 225 CV il nostro D5 si è dimostrato prima di tutto un campione assoluto di silenziosità. È un motore incredibilmente pastoso, elastico e bello reattivo grazie alla coppia abbondante – sono 470 i Nm disponibili già a basso numero di giri – e all'ottimo cambio automatico. Per i più tecnici diremo che si tratta di un convertitore di coppia Aisin di moderna concezione, ad otto rapporti, rapido e con logiche di gestione molto efficienti, che permettono di tenere bassi i consumi anche su uno Sport Utility così grande. Per chi cercasse alte prestazioni invece c'è la versione plug in hybrid T8, che abbina un potente 2.0 benzina sovralimentato e un motore elettrico per una potenza complessiva di 407 CV. Il tutto con consumi che riescono ad essere veramente bassissimi. Insomma ci sono tutte le carte in regola per non rimpiangere, nemmeno per un istante, il vecchio V8. Ve lo garantisco.



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