Prima di lanciarsi alla ricerca dell'off-road è buona regola conoscere la tecnica. Ovvero capire tutto quello che si nasconde sotto al cofano. Scopro così che il “labor limae” dei coreani per eliminare gradualmente i difetti delle precedenti generazioni ha portato grandi novità non solo in termini di dinamica di guida ma anche a livello di motorizzazioni. E non solo. Apro il cofano della mia Sportage e scopro un nuovo gioiellino. Si tratta dell’inedito 1.6 turbo benzina da 177 CV, un motore realizzato dal foglio bianco da Hyundai-Kia.
Come vuole la “moda” del momento mi ritrovo davanti un quattro cilindri a iniezione diretta in puro stile downsizing, che grazie alla sovralimentazione per mezzo di turbocompressore, prende il posto del vecchio 2.0 aspirato senza fare troppi complimenti. Non è un motore sportivo, sia chiaro. Soprattutto su un’auto da 1.400 kg (abbondanti) come il mio Sportage. Ma, a differenza del vecchio benzina, ora c’è più carattere e un pizzico di divertimento. Questo turbo benzina decide di dare tutto ai medi regimi, dove arriva per un attimo a tirare fuori i denti. I 265 Nm di coppia disponibili in basso mi piacciono quando affondo il piede sul pedale del gas, perché rendono il mio Sportage bello vispo e piuttosto reattivo.